Gravata da lunghi tempi di consegna e costi costantemente elevati, Carl Zeiss Meditec ha guadagnato meno nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente, ed è diventato così più pessimista sull’anno finanziario 2022/23.
Il gruppo di tecnologia medica ha abbassato l’intervallo di previsione per il margine operativo dal 17 al 20%. Finora era previsto un rendimento EBIT compreso tra il 19 e il 21%, dopo il 20,9% dell’anno precedente.
Le vendite dovrebbero attestarsi intorno ai 2,1 miliardi di euro, che corrisponde al precedente obiettivo di crescita almeno a livello dei mercati sottostanti. Finora, la società non aveva fornito una previsione quantitativa delle vendite.
Nel secondo trimestre fiscale, le vendite sono salite a 504 milioni da 445 milioni di euro. L’EBIT, invece, è diminuito di circa un quinto a 83,6 milioni di euro, l’utile per azione a 0,69 euro da 1,01 euro.
Secondo l’azienda, le ragioni del calo dei profitti includono maggiori costi di approvvigionamento, aumento dei costi salariali e un mix di prodotti più debole.
Gli ordini in entrata nel settore delle apparecchiature sono diminuiti sia nella prima metà dell’anno che nel secondo trimestre. ‘Dal punto di vista del management, la ragione principale di ciò sono i continui lunghi tempi di consegna per molti prodotti a causa delle strette catene di approvvigionamento globali‘, afferma Carl Zeiss Meditec. Ciò ha anche ritardato gli adeguamenti dei prezzi.
