Il fornitore di energia Eon ha aumentato le vendite nel primo trimestre e guadagnato molto di più rispetto all’anno precedente. Le aspettative del mercato sono state superate.
Il gruppo ha beneficiato della crescita degli investimenti, della ripresa del contesto di mercato e degli effetti di recupero nel business della rete.
Nel trimestre in esame, il fatturato è aumentato a 33,543 miliardi (anno precedente 29,507), mentre l’EBITDA rettificato è aumentato a 2,715 miliardi (2,088). L’utile netto rettificato è salito a 1,031 miliardi (0,683). L’utile per azione rettificato è stato di EUR 0,40 (0,26).
Gli analisti si aspettavano un EBITDA rettificato di 2,618 miliardi e un utile netto rettificato di 981 milioni. L’utile per azione rettificato era previsto a 0,34 EUR.
L’utile netto è aumentato di oltre 430 milioni di euro anno su anno a circa 1,9 miliardi di euro. Nell’area delle soluzioni per i clienti, l’EBITDA rettificato è aumentato di quasi 400 milioni di euro a oltre 800 milioni di euro.
Secondo altre informazioni, l’indebitamento netto economico è salito nel primo trimestre a 35,1 miliardi di euro da 32,7 miliardi alla fine del 2022. Eon cita come ragioni il flusso di cassa operativo stagionalmente negativo e i pagamenti per gli investimenti.
‘Abbiamo iniziato con successo il nuovo anno finanziario‘, ha affermato il CFO Marc Spieker, secondo l’annuncio. ‘Siamo stati ancora una volta in grado di aumentare in modo significativo il tasso di attività di investimento. Ci vediamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi operativi e finanziari per l’intero anno 2023.’
Per l’intero anno 2023, Eon continua a prevedere un utile netto rettificato compreso tra 2,3 e 2,5 miliardi di euro, che corrisponderebbe a un utile per azione compreso tra 0,88 e 0,96 euro. L’EBITDA rettificato dovrebbe essere compreso tra 7,8 e 8,0 miliardi di euro. Secondo l’annuncio, l’utilità attualmente presume che raggiungerà l’estremità superiore dell’intervallo previsto per l’EBITDA di gruppo rettificato, l’utile netto rettificato e l’utile per azione. Rispetto all’attuale contesto di mercato, la previsione tiene conto anche della ‘possibilità di un nuovo deterioramento nell’ulteriore corso dell’anno’, secondo il CFO di Eon.