Dopo il rally tra maggio e metà giugno, che aveva portato il titolo al nuovo massimo dell’anno, nelle ultime settimane il quadro sembra essersi un po’ sporcato.
Anche se la tendenza rialzista rimane per il momento intatta, ancora una volta le prospettive future si legano soprattutto al test della EMA50 che è in corso.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il capo della Mercedes Ola Källenius ha indirizzato la casa automobilistica tedesca verso il settore del lusso. Questo riallineamento (assieme a una politica di taglio dei costi) sembra funzionare, visti i frutti negli ultimi trimestri.
ha aumentato significativamente le entrate per veicolo e i margini. Questa strategia dovrebbe consentire di raggiungere margini EBIT superiori al 12% a lungo termine.
Gli analisti mantengono un forte ottimismo verso il Gruppo . Il target medio infatti è attualmente di 91,36 euro, ossia una differenza tra l’obiettivo e il prezzo attuale pari a +26,05%. Gli esperti di Deutsche Bank fissano come target addirittura 120 euro.
Nel breve e medio periodo sarà importante vedere i risultati trimestrali che usciranno di qui a pochi giorni.
Dal punto di vista tecnico, abbiamo detto che le prospettive a breve del titolo si legano all’attuale test della EMA50 (che di recente aveva innescato l’ultimo rimbalzo a chiudere il gap formatosi il 22 giugno).
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Un nuovo slancio consentirebbe al titolo di porre nel mirino i massimi annuali a quota 76,1 euro, e più in alto ancora il massimo del 2022 a 77,90 euro.
Al ribasso invece occorre guardare al 23,6 Fibonacci, che transita in prossimità della soglia psicologica di 70 euro, e più in basso ancora alla EMA200.
Buon trading!
