Lo strappo che il produttore di veicoli commerciali ha cominciato nel mese di maggio (guadagnando oltre il 15%) ha perso vigore, mettendo in bilico il quadro rialzista dell’ultimo periodo.
Tuttavia finché la Ema50 è sopra la Ema200, lo scenario rialzista è ancora solido. Tuttavia come vedremo a breve c’è una minaccia all’orizzonte…
(fonte grafica piattaforma di trading )
Dal punto di vista fondamentale, prima di pubblicare i dati trimestrali (1 agosto) il produttore di bus e autocarri ha appena annunciato alcuni dati preliminari, che evidenziano un aumento dell’utile operativo più del previsto.
, che a metà luglio ha già alzato i suoi obiettivi annuali, ha reso noto che nel secondo trimestre l’utile prima degli interessi e delle tasse (EBIT) è cresciuto a 1,4 miliardi, rispetto a 1,1 miliardi di euro dell’anno precedente e rispetto a una previsione degli analisti di 1,3 miliardi.
Lo sviluppo positivo del business si è verificato in tutti i segmenti. Nel business industriale, che comprende i segmenti Trucks North America, Mercedes-Benz, Trucks Asia, Daimler Buses e la riconciliazione, il ritorno sulle vendite rettificato è stato del 10,3%, mentre gli analisti si aspettavano una media il 9,2%. Nel corrispondente periodo dell’anno precedente era dell’8%.
È probabile che questi numeri aumentino ulteriormente le aspettative del mercato su , anche se la prospettiva cauta da parte del concorrente Volvo ha raffreddato il sentimento di mercato.
Sotto il profilo tecnico, la recente comparsa di una divergenza tra prezzi e l’indicatore RSI è un segnale di allarme per i rialzisti di .
(fonte grafica piattaforma di trading )
La EMA50 al momento funge da supporto per contro una possibile discesa, ma se dovesse cedere questo livello (dove peraltro transita la trendline rialzista dell’ultimo impulso), allora il supporto successivo sarebbe la EMA200 sulla soglia psicologica dei 30 euro.
Gli analisti sembrano comunque convinti delle prospettive del titolo . Infatti la media delle loro opinioni ha come target a medio termine 45 euro (con RBC Capital che si spinge fino a 53 euro, mentre gli esperti di Golman Sachs sono più freddi e indicano 39 euro).
