Il lungo trend rialzista che sta vivendo è giunto alla prova della trimestrale, che per certi versi ha sorpreso gli analisti (fatturato ed EBIT) mentre per altri li ha lasciati perplessi (utile).
La media mobile a 50 periodi rimane ancora decisamente sopra a quella di 200 periodi, confermando che il mercato è ancora in mano ai compratori, e tuttavia i test della EMA50 stanno diventando molto frequenti per non porsi qualche domanda in più.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Dal punto di vista fondamentale, il produttore di aeromobili tedesco ha avuto un secondo trimestre positivo, nonostante le problematiche connesse alle forniture, e continua ad essere fiducioso che consegnerà il numero di jet passeggeri previsto dal suo programma.
Quest’anno dovrebbe consegnare circa 720 aerei, anche se a metà anno aveva consegnato solo 316 unità (lo scorso anno venne fissato lo stesso obiettivo, ma venne tagliato ben due volte). Tuttavia le solide consegne di maggio e giugno hanno indicato che la crescita della produzione sta gradualmente guadagnando slancio.
Inoltre ha confermato i suoi piani per espandere la produzione dei velivoli della famiglia A320Neo entro il 2026, al ritmo record di 75 macchine al mese.
Sotto il profilo economico, nel secondo trimestre ha generato vendite di 15,9 miliardi, quasi un quarto in più di un anno prima.
L’utile operativo EBIT rettificato è aumentato di oltre un terzo, superando le aspettative medie degli analisti. Il surplus è persino salito a quasi 1,1 miliardo (+55%) ma tuttavia gli analisti si aspettavano ancora di più.
Il quadro tecnico di , come già detto, rimane ancora saldamente rialzista. Del resto i titoli europei del settore aerospaziale e della difesa hanno sovraperformato di gran lunga il mercato nel suo complesso negli ultimi dodici mesi.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Tuttavia il prezzo di Airbus è tornato a testare la EMA50 che ha svolto la funzione di supporto dinamico già molte volte in passato.
Su questo livello potrebbe trovare nuovo slancio per rilanciarsi verso i massimi storici a 137,76.
In caso invece di breakout della EMA50, allora occorrerà vedere la tenuta dei supporti statici a 129,4 e 126 e quindi quello a 120, che sarebbe l’ultimo ostacolo prima di andare a pizzicare la EMA200.
Gli analisti per l’azione hanno un obiettivo di prezzo medio a circa 140 euro, ma le opinioni sono molto diverse. Se Berenberg Bank è pessimista e ipotizza una discesa nei prossimi 12 mesi, JP Morgan dopo la trimestrale ha addirittura alzato il target a 165 euro.