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ALLIANZ, c’è una divergenza sul cammino verso il massimo annuale

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Nelle ultime settimane il titolo dell’assicuratore ha ripreso slancio verso l’alto

Dopo le enormi difficoltà patite nel mese di maggio, il titolo ha faticosamente ripreso quota, ma grazie allo slancio delle ultime settimane presto potrebbe tornare a intravedere i massimi annuali oltre quota 228 euro.

Tuttavia, come vedremo, un messaggio di allerta ce lo sta inviando l’indicatore RSI.

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(Fonte grafica: piattaforma di trading )

Nei giorni scorsi ha presentato i dati del secondo trimestre, durante il quale ha realizzato un utile operativo di quasi 3,8 miliardi, circa il 7% in più rispetto all’anno precedente. L’aumento dei profitti trimestrali è legato soprattutto all’aumento dei prezzi delle coperture assicurative ed alla minore spesa per sinistri assicurativi (ad esempio a seguito di calamità naturali).

Inoltre ha aumentato il suo volume d’affari totale su base annua di quasi il 6% a 39,6 miliardi di euro. Nelle assicurazioni sulla vita e sulla salute, il gruppo ha beneficiato di redditizie transazioni finanziarie negli Stati Uniti.

Tuttavia, il consiglio di amministrazione non ha voluto alzare le previsioni per l’anno in corso, anche se è difficile immaginare che l’utile operativo non raggiunga la metà superiore dell’intervallo target. Invece dei 13,2-15,2 miliardi di euro previsti ufficialmente, ci si aspetterebbe almeno 14,2 miliardi.

Sotto il profilo tecnico, ha di recente trovato supporto nella EMA50, che ha innescato l’ultimo slancio verso l’alto.
Non è però stato sufficiente a spingere il prezzo verso i massimi annuali a 228,45.

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(Fonte grafica: piattaforma di trading )

All’orizzonte c’è un fattore che dovrebbe indurre alla cautela: si intravede infatti una divergenza tra il prezzo e l’indicatore RSI (che è leggermente inclinato al ribasso).
Non ci stupiremmo se facesse marcia indietro indirizzandosi di nuovo verso la EMA50 (quota 214).
In quel caso bisognerebbe fare attenzione, perché più in basso il successivo ostacolo sarebbe la EMA200 (attualmente su quota 208).

Dopo la recente trimestrale, gli analisti hanno rivisto le loro opinioni riguardo . Gli esperti di JP Morgan, Deutsche Bank, UBS e Jefferies hanno fissato un target che varia dai 240 euro ai 260 euro.
Berenberg si spinge addirittura a 309, ritenendo peraltro che Allianz alzerà gli obiettivi per l’intero anno e annuncerà un ulteriore riacquisto di azioni proprie fino a 1,5 miliardi di euro quando annuncerà i risultati del terzo trimestre a novembre. Molto più cauta Barclays, che su ferma a 225 euro.

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