Dopo un balzo superiore al 60% da ottobre 2022, le azioni del fornitore di energia non potevano continuare a tenere quel ritmo. Durante il periodo estivo si è mitigata l’euforia tra gli investitori, che si è manifestata prima con una fase di range, poi con uno scivolone fino a 10,95 euro.
Agosto però è stato il mese della ripresa, che non viene messa in discussione dalla correzione della scorsa settimana, avvenuta dopo che EON ha toccato i massimi di 4 mesi.
Bisogna evidenziare che continua a beneficiare di un business che sta crescendo, soprattutto per via della normalizzazione del mercato dopo le turbolenze del periodo Covid).
Il più grande fornitore di energia della Germania nel primo semestre ha visto crescere gli utili a 2,3 miliardi, tanto da spingersi ad alzare la guidance per l’intero anno (La nuova previsione è dell’11% superiore alla stima media degli analisti fornita da Bloomberg).
Inoltre sarà senza dubbio protagonista della transizione energetica in corso, dato che è uno dei leader del mercato europeo.
Sotto il profilo tecnico, il livello Fibonacci 23,6 ha svolto perfettamente il ruolo di supporto, visto il numero di volte che ci è rimbalzato contro.
L’ultimo impulso rialzista è partito proprio da lì, spingendo il prezzo sui massimi di 4 mesi. Questo ha consentito a EON di colmare il gap down che si era creato a maggio.
Ma poi sono scattate le prese di profitto, durante una settimana che è stata difficile per tutto il mercato azionario.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il recente superamento della EMA50 è comunque un messaggio rialzista importante, che dà sostegno anche all’ottimismo di molti analisti.
Nelle ultime settimane infatti diversi istituti ed agenzie hanno confermato una view moderatamente ottimista per il titolo . L’obiettivo di Berenberg è fissato a 14 euro, mentre Deutsche Bank e Barclays fissano un target di 13 euro. In mezzo si colloca SocGen, che settimana scorsa ha messo il target di Eon a 13,40 euro.