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MERCK, fondamentali e doppio minimo fanno sperare in un bel rimbalzo

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Il Gruppo ha sofferto un calo della domanda legato al grosso accumulo di scorte durante la pandemia da Coronavirus, ma le cose stanno per cambiare

Il brillante avvio di inizio 2023 aveva illuso gli investitori di Merck, che a distanza di pochi mesi si ritrovano a fare i conti con uno scivolone in Borsa che ha portato il prezzo da oltre 200 euro fino agli attuali 145, ossia i minimi di oltre 2 anni.

Come tutti le altre imprese del settore, il Gruppo Merck ha sofferto un calo della domanda legato al grosso accumulo di scorte che i clienti avevano accumulato durante la pandemia da Coronavirus (quindi attualmente ordinano meno).
Ad agosto, il management ha abbassato i propri obiettivi annuali a causa della continua debolezza della divisione laboratori e del business dei materiali semiconduttori (oltre Merck lo hanno fatto anche Sartorius e Qiagen).

Tuttavia ciò non durerà ancora a lungo, e si ritiene che le scorte saranno esaurite alla fine del 2023. L’inversione di tendenza della domanda potrebbe già vedersi nel quarto trimestre. Lo stesso gruppo farmaceutico e chimico, in occasione dell’ultimo Capital Markets Day, ha confermato che l’anno 2024 dovrebbe essere quello della grande ripresa.

Anche il settore farmaceutico potrebbe avere un grosso successo grazie al farmaco Xevinapant, nel trattamento dei tumori del viso e del collo. Il feedback dei medici di alto rango è già incoraggiante, e le stime indicano che il farmaco potrebbe raggiungere un picco di vendite di 1,4 miliardi di euro.

Sotto il profilo tecnico, lo scenario si è molto sporcato dopo il rimbalzo fallito sulla Ema50 qualche settimana fa. Al ribasso occorre tenere d’occhio i prossimi livelli di supporto a circa 142 euro e 139 euro.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Val la pena evidenziare che utilizzando un grafico di lungo periodo si evidenza il DOPPIO MINIMO toccato da pochi giorni, che potrebbe preannunciare un bel rimbalzo.


Inoltre dobbiamo sottolineare l’ottimismo di molti analisti. JP Morgan ha da poco fissato un target di 220 euro, mentre la grande banca svizzera UBS ha lasciato il rating positivo di Merck KGaA con un obiettivo di prezzo di 208 euro. Anche Jefferies e Barclays vedono rialzi almeno fino a 200 euro.

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