Dopo le forti difficoltà della prima parte di ottobre, il titolo Deutsche Bank si è dato un forte slancio verso l’alto, tanto che adesso sta provando nuovamente ad uscire dal range 9,00-10,20 euro nel quale è confinato da mesi.
Sul finire di ottobre, Deutsche Bank ha presentato i dati provvisori del terzo trimestre mostrando grande ottimismo, malgrado i problemi di Postbank (vuole chiudere quasi la metà delle filiali) per i quali ha accantonato 25 milioni di euro a fronte dei rischi per possibili inadempienze sui prestiti.
Il consiglio di amministrazione è fiducioso che non solo sarà in grado di raggiungere gli obiettivi strategici fissati per il 2025, ma addirittura di superarli.
Intanto nel terzo trimestre il gruppo ha subito un calo degli utili (a causa dei costi per la ristrutturazione del gruppo e l’aumento delle tasse), mentre gli azionisti hanno ottenuto un surplus di oltre un miliardo di euro, l’8% in meno rispetto all’anno precedente. Gli analisti si aspettavano un calo più marcato.
Per l’intero anno il CEO Sewing si aspetta utili più alti: dovrebbero raggiungere circa 29 miliardi di euro e quindi intorno al limite superiore dell’obiettivo precedente.
Nel frattempo, il consiglio ritiene che la banca sia in grado di liberare altri 3 miliardi di euro di capitale entro il 2025. Ciò aumenta la possibilità di aumentare le distribuzioni agli azionisti.
Sotto il profilo tecnico, è in corso un nuovo test per uscire dal range 9,00-10,20. Aver superato nuovamente le Ema50 e 200 è certamente un messaggio incoraggiante, ma non basta ancora.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Per avere un segnale robusto occorrerà aspettare almeno il superamento del massimo di luglio a 10,52. In quel caso, la strada potrebbe essere spianata per andare a colmare quel gap down che comincia a 10,90 e si spinge fino a 11,5.
Va sottolineato che gli analisti mantengono un forte ottimismo su Deutsche Bank. Di recente UBS ha fissato il target a 12 mesi su quota 17,5, mentre Warburg Research si ferma poco sotto, a 17,40. RBC arriva a 15 euro, mentre la banca americana JPMorgan ha lasciato un obiettivo di prezzo di 14 euro.
