Il mese di novembre sembra aver ridato fiducia agli investitori di Infineon, dopo la brusca caduta che si è concretizzata a partire da questa estate (e che aveva portato al punto più basso da oltre un anno a fine ottobre a poco più di 27 euro). Il quadro complessivo sembra essere tornato positivo per l’azienda di chip tedesca.
Gli ultimi dati trimestrali e le previsioni per il nuovo anno sono state ben accolte dal mercato. è fiducioso in un’ulteriore crescita nel 2023/2024, intende anche aumentare il dividendo. Anche se l’obiettivo di utile operativo è leggermente inferiore alle stime medie del mercato, il free cash flow è migliore.
Le previsioni di vendita, insieme ai robusti margini lordi, indicano un forte sviluppo rispetto alla concorrenza. Inoltre riveste un ruolo centrale nel processo di transizione energetica.
Sotto il profilo tecnico, grazie alultimo forte scatto in avanti, si è lasciata alle spalle la media a 50 giorni e quella a 200. E’ lecito aspettarsi una possibile correzione o consolidamento, anche perché l’RSI in ipercomprato segnala anche una piccolissima divergenza.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il quadro tecnico tuttavia torna ad essere molto positivo, e presto il titolo potrebbe avvicinarsi a quel gap down aperto dalla scorsa estate.
Durante il mese di novembre gli analisti hanno mostrato un certo ottimismo nei confronti di infineon. Goldman Sachs ha fissato il target a medio termine a 47,5 euro, Warburg Research si ferma a 46 euro, UBS arriva a 45 euro. Più caute Deutsche Bank (40 euro) e JP Morgan (38,5 euro).