La forte correzione avvenuta nel mese di ottobre non ha intaccato la fiducia attorno ad Allianz, che è risalito con vigore mettendo di nuovo nel mirino i massimi pluriennali oltre i 240 euro.
Le nubi scure all’orizzonte si stanno diradando per il settore assicurativo europeo, anche se l’umore è leggermente cambiato con la prospettiva di un’inversione dei tassi di interesse a metà del 2024.
Ma si è confermato un gruppo solido, con vendite in aumento. Nel corso del terzo trimestre però, i forti temporali che hanno colpito Germania, Italia e Austria sono costati cari ad Allianz, che ha aumentato il fatturato, ma non l’utile operativo (-15%). Tuttavia il CFO Giulio Terzariol è fiducioso che Allianz raggiungerà quest’anno un utile operativo record.
Inoltre ha un rapporto P/E di 11, che è inferiore alla media del settore di 20,85. Ciò suggerisce che il titolo è sottovalutato sulla base di criteri fondamentali.
Sotto il profilo tecnico, la corsa di sembra destinata a testare i massimi pluriennali a 241 euro, anche perché con le Ema50 e 200 che si trovano molto in basso, il quadro è decisamente rialzista.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Tuttavia c’è una insidia rappresentata dall’indicatore RSI in ipervenduto, che potrebbe preannunciare una correzione di qui a breve. In quel caso, potremmo assistere a una marcia indietro fin verso i 233-235 euro.
Gli analisti continuano a vedere buone prospettive per nei prossimi 12 mesi. Il target di prezzo fissato da JP Morgan è 270 euro, Deutsche Bank arriva a 265, addirittura Berenberg si spinge a 309 euro. Più cauta Goldman Sachs con 260 euro.
