A parte una piccola correzione avvenuta nelle prima metà di febbraio, il 2024 di Airbus sta proseguendo lungo un trend entusiasmante, che ha fruttato un guadagno di circa il 20% in questi tre mesi.
Se poi estendiamo il discorso da quando il trend è cominciato a fine ottobre, il rialzo del produttore del titolo è stato del 35%.
Sotto il profilo tecnico, l’unico problema per Airbus in uno scenario così rialzista è proprio essere arrivato così in alto. Il titolo infatti viaggia da settimane su nuovi record storici, per cui ogni passo in avanti aumenta il rischio correzione.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Più che porsi degli obiettivi al rialzo,è più saggio guardare alle spalle, con il primo supporto che si colloca sui 152 euro, dove peraltro sta per transitare anche la Ema50.
Finchè il prezzo si manterrà oltre questo livello, il quadro tecnico rimarrà fortemente improntato al rialzo.
Per quanto riguarda i fondamentali, il produttore di aeromobili continua a beneficiare di uno scenario ottimo.
Grazie alla ripresa del traffico aereo dopo la crisi del coronavirus, il gruppo ha ricevuto ordini per oltre 2.000 jet, stabilendo così un record del settore. Anche il portafoglio ordini ha raggiunto il livello record di quasi 8.600 aerei.
Inoltre sta stravincendo la competizione con il concorrente americano Boeing, che tra incidenti e decisioni della FFA se la passa davvero malissimo. Il divario tra le due aziende si è ampliato, perché malgrado le tensioni nelle catene di fornitura Airbus ha consegnato ai suoi clienti 735 aerei commerciali, oltre 200 in più rispetto a Boeing e 15 in più rispetto all’obiettivo prefissato dall’azienda.
Airbus inoltre vuole aumentare ulteriormente la produzione nel 2024, consegnando circa 800 veicoli commerciali. Si prevede che l’utile operativo rettificato per le voci straordinarie (EBIT rettificato) aumenterà tra 6,5 e 7 miliardi di euro (dopo i 5,8 miliardi di euro del 2023).
Inoltre Airbus vuole pagare un dividendo più alto ai suoi azionisti, ossia 1,8 euro come dividendo regolare e 1 euro come dividendo speciale.
