Dopo un mese di febbraio vissuto di slancio, e un paio di settimane di consolidamento, le azioni del produttore di imballaggi speciali Gerresheimer hanno improvvisamente perso terreno a causa delle critiche da parte di JPMorgan e dei nuovi dati dello studio Viking Therapeutics.
Tuttavia questa battuta d’arresto può rappresentare un’opportunità di acquisto.
Le critiche di JpMorgan riguardano l’avvio di anno fiacco che Gerresheimer ha confessato agli investitori. Il produttore di imballaggi speciali deve far fronte a un accumulo di scorte che molti clienti hanno fatto durante la pandemia. La riduzione delle stesse procede, ma lentamente.
Si tratta comunque di un ‘effetto temporaneo’, ha spiegato Gerresheimer nel pubblicare i dati trimestrali pubblicati a febbraio.
Un altro brutto colpo è arrivato dai dati dello studio Viking Therapeutics (azienda biotecnologica) sulla pillola dimagrante VK2735, che hanno superato le aspettative del mercato.
Cosa c’entra questo con Gerresheimer? L’azienda di Düsseldorf produce autoiniettori per i farmaci anti-obesità Zepbound (Eli Lilly) e Wegovy (Novo Nordisk), che chiaramente potrebbero perdere quota di mercato se la pillola dimagrante VK2735 confermasse la sua efficacia.
Nonostante questi venti contrari, lo scenario di Gerresheimer è cpositivo, perché a medio termine il portafoglio ordini è elevato, e si prevedono aumenti delle vendite e degli utili, soprattutto a partire dal 2025.
Il recente calo di prezzo potrebbe quindi essere una buona opportunità per i rialzisti.
Sotto il profilo tecnico, Gerresheimer, la discesa recente del prezzo l’ha portato a testare la Ema50. Quest’area è resa ancora più significativa per la presenza di una zona di supporto statico compresa tra 96,5-98,3 mentre immediatamente sotto c’è la Ema200.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
L’andamento del prezzo nei prossimi giorni diventa quindi di grande importanza per gli sviluppi futuri. Se Gerresheimer dovesse scivolare in basso, il mercato ne trarrebbe un messaggio ribassista. Viceversa, il prezzo potrebbe riprendere vigore per cercare un nuovo assalto ai massimi annuali verso la soglia psicologica di 100 euro.
Riguardo alle previsioni degli analisti, di recente Jefferies ha lascia la sua raccomandazione su Gerresheimer, con obiettivo 126 euro. A febbraio JPMorgan ha fissato il target a 126,60 euro. Deutsche Bank arriva addirittura a 130 euro mentre Berenberg si ferma a 125.
