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DEUTSCHE BANK lotta con la Ema200 per evitare ulteriori discese

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I problemi di Postbank hanno appesantito il bilancio del colosso tedesco, fino ad aprile protagonista di un grande rally

Il fattore Postbank continua ad essere un fardello pesante per Deutsche Bank, che fatica a ritrovare lo slancio che c’era stato fino ad aprile, e che in soli 6 mesi aveva prodotto un rialzo di oltre il 50%, fino ai massimi dal 2017.

Quel rally si era bruscamente interrotto alla notizia che, nella lunga controversia legale con gli ex azionisti Postbank (acquistata nel 2010), il Tribunale di Colonia ha dato ragione ai ricorrenti. Questo ha spinto Deutsche Bank ad accantonare a titolo precauzionale 1,3 miliardi di euro (una somma che si aggiunge agli oltre 400 milioni stanziati per coprire i problemi tecnici di Postbank).

I guai relativi a Postbank hanno così spinto in rosso Deutsche Bank nel secondo trimestre (è stata la prima perdita trimestrale in 4 anni). Il fattore Postbank ha anche indotto a rinunciare al secondo programma di riacquisto di azioni proprie, aggiungendo pressione sul titolo.

Altri fattori che spiegano le difficoltà di a riprendersi sono i maggiori rischi di insolvenza sui prestiti (a causa soprattutto della lenta ripresa del mercato degli immobili commerciali) e il numero maggiore di fallimenti aziendali.

Le notizie positive giungono invece dall’attività quotidiana, dove le cose sono andate un po’ meglio di quanto si aspettassero gli esperti. Se si esclude l’accantonamento per Postbank, l’utile ante-imposte è stato di 1,7 miliardi di euro, più degli 1,4 miliardi nello stesso trimestre dell’anno precedente.
Inoltre DWS, la controllata di , ha aumentato le previsioni per il 2024  e confermato gli obiettivi per il 2025.

Il quadro tecnico di Deutsche Bank si è sporcato in modo forte soprattutto nelle ultime settimane, come possiamo vedere in questa immagine tratta dalla piattaforma di investimento .
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Se il taglio della Ema50 era stato un campanello d’allarme, il taglio (più recente) della Ema200 minaccia seriamente gli scenari a medio termine di Deutsche Bank.
Sul grafico possiamo vedere che il supporto statico a quota 14 euro sta ostacolando l’ulteriore discesa del prezzo, che altrimenti si troverebbe una strada spianata fino a 12,4-12,7.

I rialzisti fanno notare che l’indicatore RSI è in ipervenduto, e questo potrebbe innescare un rimbalzo a breve termine. Tuttavia, per uno scenario davvero favorevole bisognerebbe aspettare almeno il ritorno stabile oltre la Ema200, quindi almeno 15 euro.

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