Dopo i disastri della settimana scorsa (la peggiore degli ultimi 2 anni), il mercato azionario torna a respirare un po’ di ossigeno, anche se il clima rimane molto incerto.
Il DAX era sceso quasi a 17.000 punti all’inizio della settimana, il livello più basso da febbraio, ma poi ha recuperato a 17.722,88 punti. Anche se non è riuscito a guadagnare granché su base settimanale, almeno il non è retrocesso ancora.
Si può dire che una settimana cominciata con tanta paura, si è conclusa con un po’ di speranza, perché i timori di recessione si sono leggermente attenuati dopo i dati provenienti dal mercato del lavoro statunitense riguardo le richieste iniziali settimanali di disoccupazione.
Così gli investitori hanno approfittato del calo dei prezzi per comprare, e di conseguenza i prezzi si sono leggermente ripresi, anche se il quadro generale è rimasto caratterizzato da incertezza e volatilità.
Sotto il profilo tecnico, il quadro del DAX resta debole, come si evince da questa immagine tratta dalla piattaforma di investimento piattaforma di investimento .
_
Come dicemmo settimana scorsa, la speranza di evitare una caduta fino a 17mila punti era risposta nella Ema200 e nel supporto statico a 17600 punti. Effettivamente, anche se questi supporti hanno vacillato a inizio settimana, hanno poi attratto di nuovo il .
Ma lo scenario è pressoché invariato rispetto a giorni fa, per cui l’evoluzione futura del rimarrà incerto finché non verrà recuperata la soglia dei 18mila punti (o anche meglio, finché non si torna oltre la Ema50).