Il terribile inizio di agosto aveva fatto temere la ripresa del trend ribassista che sta interessando DHL Group (ex Deutsche Post) da dicembre scorso (quando valeva oltre 46 euro). Invece il prezzo ha reagito, tornando nel range compreso tra 38 e 40 euro dove si agita da alcuni mesi.
La stagnante economia globale sta pesando sul business del gruppo DHL, come confermano i risultati del secondo trimestre (tre delle quattro divisioni DHL hanno registrato un calo dell’utile operativo). Il volume dei trasporti aerei e marittimi continua a crescere a passo troppo lento, e il commercio mondiale non manifesta segnali di ripresa generalizzata.
Anche se le forti misure di austerità introdotte negli ultimi mesi hanno avuto un effetto positivo, DHL non è riuscito a soddisfare le aspettative del mercato.
Una notizia positiva è che a metà giugno il governo tedesco ha concordato una modifica della legge postale, approvata all’inizio di luglio. Questo dovrebbe aiutare anche la DHL a guadagnare di più in Germania, generando risorse per effettuare investimenti.
Malgrado DHL abbia confermato le previsioni per l’anno in corso e l’obiettivo di utile per il 2026, gli investitori hanno reagito con incertezza alle dichiarazioni caute sulla seconda metà dell’anno. Anche se riuscisse a centrare l’obiettivo di quest’anno (guadagnare tra 6 e 6,6 miliardi di euro), il gruppo resterà lontano dal livello record del 2022 (quando guadagnò 8,4 miliardi di euro).
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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Guardando il grafico di DHL Group, balza all’occhio il brusco cambio di prospettiva avvenuto all’inizio del mese di agosto, quando si è passati da un cauto ottimismo (dopo che il prezzo aveva appena superato la EMA200) a un brusco pessimismo (il prezzo è scivolato in basso fuori dal range).
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il leggero recupero dell’ultimo periodo ha consentito a DHL Group di riportarsi all’interno del range 38-40 euro, ma il primo tentativo di superare la Ema50 è fallito.
La media mobile è il primo scoglio per provare a invertire la rotta, ma occorrerà un movimento direzionale forte perché poco sopra c’è nuovamente la Ema200 a fare da ostacolo.