Dalla fine della primavera la vivacità che aveva caratterizzato Zalando si è spenta, e il titolo del rivenditore online di moda non riesce a ritrovare la strada dei 25 euro.
Tuttavia, dopo aver rischiato di scivolare a inizio agosto, le cose potrebbero diventare promettenti dopo l’ultima trimestrale, che ha confermato il ritorno sulla strada della crescita.
Nonostante il contesto industriale avverso, le misure di riduzione dei costi e i grandi eventi sportivi (Europei e Olimpiadi) hanno spinto il fatturato in aumento del 3,4%, mentre l’utile EBIT rettificato per gli effetti straordinari è salito di quasi un quinto a 171,6 milioni di euro.
L’utile è salito di quasi il 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (arrivando a 95,7 milioni di euro). Zalando ha superato le aspettative degli analisti in entrambi i parametri.
La nota meno lieta è il mancato aumento degli obiettivi annuali (alcuni investitori ci speravano), così come lascia un bel punto interrogativo il successore della CFO Sandra Dembeck, che andrà via a fine contratto (febbraio 2025) dopo aver svolto un lavoro importante.
Sotto il profilo tecnico di recente Zalando ha fallito un altro test dei 25 euro, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
Il rimbalzo all’indietro ci ha riportati all’ennesima battaglia con la Ema50 e la Ema200, che viaggiano intrecciate ormai da diversi mesi. Tutto questo rende lo scenario futuro molto incerto.
Tuttavia, come detto, l’ultima trimestrale ha dato un po’ di fiducia, il che rende più probabile una crescita del prezzo che non un calo.
