Nell’ultimo semestre la quotazione di Gerresheimer ha oscillato costantemente attorno alla soglia psicologica dei 100 euro, ma finora non è riuscito a trovare lo slancio per spingersi con decisione più in alto.
Il forte calo avvenuto a inizio agosto, quando il prezzo era sceso fino ai 90 euro, aveva fatto temere il peggio, ma il recente recupero ha nuovamente riportato ottimismo riguardo alle prospettive future.
Quando Gerresheimer ha presentato i dati trimestrali a metà luglio, il mercato li ha accolti con scetticismo. Soprattutto riguardo agli obiettivi annuali perché il produttore di imballaggi farmaceutici continua a lottare per ridurre le scorte dei clienti (dopo gli accumuli fatti durante il periodo Covid).
Ma a fine agosto il concorrente Schott Pharma ha aumentato gli obiettivi aziendali per l’intero anno, confermando che il settore potrebbe vivere gli ultimi mesi del 2024 di slancio. E questo ha propiziato la forte ripresa di Gerresheimer.
La crescita, l’acquisto di Blitz LuxCo Sarl (holding di Bormioli Pharma) che rafforza la presenza europea di Gerresheimer con ulteriori siti di produzione, oltre alla probabile separazione dalla divisione Moulded Glass, sono fattori che potrebbero migliorare ulteriormente le performance dell’azienda in futuro.
Sotto il profilo TECNICO, il recente superamento delle Ema50 e Em200 ha inviato un messaggio rialzista al mercato. D’altra parte, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , proprio le due medie principali stanno viaggiando intrecciate e questo evidenzia un forte stato di incertezza.
Mentre al ribasso andrà tenuto d’occhio il supporto sui 93 euro e poi la soglia psicologica dei 90, al rialzo lo scoglio più forte si trova sui 108 euro, dove c’è una resistenza statica che (si vede nel grafico ) diverse volte ha generato tensione tra compratori e venditori.
Nonostante le fluttuazioni a breve termine, il titolo Gerresheimer rimane interessante per gli investitori. Con un rapporto P/E previsto di 15 per il 2025 e un rendimento da dividendi previsto dell’1,70%, continua a offrire potenziale. Le dinamiche commerciali dei prossimi mesi saranno probabilmente decisive per l’ulteriore sviluppo dei prezzi.
