Il lungo trend ribassista che EVOTEC ha vissuto per molti mesi (-60%) sembra finalmente essersi fermato. Da agosto è cominciata una fase di consolidamento, ma l’azienda si trova ancora di fronte a delle sfide in un contesto di mercato competitivo.
L’ultimo scivolone del prezzo era avvenuto a inizio agosto, quando il ricercatore e sviluppatore di prodotti farmaceutici aveva annunciato un sorprendente calo dei profitti, abbassando drasticamente anche le previsioni per il 2024.
Anche per questo precedente negativo, si guarda con apprensione ai prossimi dati trimestrali che a inizio novembre saranno pubblicati dal ricercatore e sviluppatore di farmaci. Infatti per raggiungere gli obiettivi annuali è necessario un ultimo trimestre nettamente migliore rispetto agli ultimi.
Evotec ha cominciato ad avere gravi problemi dopo la fine della pandemia (in quel periodo c’era stato un boom che aveva spinto il prezzo fino a 46 euro), quando la richiesta di prodotti è crollata e le scorte si erano accumulate.
Nelle ultime settimane ci sono state alcune notizie incoraggianti, come la partnership con Novo Nordisk, che dimostra la forte posizione scientifica della Evotec nel campo della ricerca sulla terapia cellulare. Altre partnership importanti erano stato siglate con la società farmaceutica statunitense Pfizer e con la svizzera Sandoz.
La recente fase di consolidamento verso quota 5,50 euro fa sperare che per EVOTEC il peggio possa essere superato. Tuttavia, per avere un po’ di ottimismo occorre che il prezzo superi la resistenza della Ema50, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Oltre questo livello c’è un gap down che si formò ad agosto, e che deve essere ancora colmato. Potrebbe essere questa fascia di prezzo il primo target rialzista.
Al ribasso invece, il primo livello da guardare è la soglia dei 5 euro.