Da settembre 2015, quando toccò 9,12 euro, il titolo RWE – il più grande operatore di centrali elettriche tedesco – ha registrato una tendenza al rialzo a lungo termine.
Questo trend l’ha spinto a raggiungere un massimo di 34,64 a febbraio 2020. Attorno a questo livello di prezzo, il titolo RWE ha già incontrato una forte resistenza diverse volte nelle ultime settimane (dopo aver già fallito un primo tentativo ad agosto) come vediamo sul broker .
Dopo aver gravitato su questo livello a inizio dicembre, RWE ci è rimbalzato fino a infrangere al ribasso anche la EMA50. Ci troviamo quindi in un’area cruciale, perché la caduta di lunedì 21 dicembre ha messo nel mirino anche la EMA200 e la trendline costruita sugli ultimi minimi crescenti.
C’è spazio quindi per realizzare ancora due scenari.
Il primo è che la EMA200 funga da rilancio verso l’alto, a quel punto verso nuovi test alla EMA50 e al livello ostico sui 34,6. Da qui in poi la strada potrebbe spianarsi in direzione di 37,12 euro e 40,61 euro.
Ma se RWE dovesse rompere anche la EMA200 e la trendline, allora andrebbe da mettere in conto una battuta d’arresto fino a 30 euro, il minimo di fine settembre.
