Il Dax ha detto addio a un anno di borsa snervante, che si chiude con un bilancio finale di +3,55% malgrado la pandemia.
Al termine dell’ultima giornata di contrattazioni (con orario ridotto), l’indice è sceso dello 0,3% a 13.718 punti. Dopo aver centrato il record di 13.903 nella giornata di ieri (sulla spinta dell’accordo sulla Brexit e il pacchetto di stimoli Usa dopo Natale), gli investitori hanno preso profitto. Dal minimo dell’anno di 8255 punti a marzo, l’indice tedesco è addirittura cresciuto di circa due terzi.
L’MDax sale di 0,15% a 30.958,40 punti.
DAX
Il titolo migliore del giorno è Merck +1,52%, che chiude così un anno d’oro durante il quale l’azienda farmaceutica ha guadagnato il 33,2%, sulla scia dell’impegno nella lotta al Covid.
Ancora una giornata positiva per Delivery Hero +1,20% (in tre giorni +13%), che viaggia ancora sulla scia delle notizie riguardo alla acquisizione del concorrente sudcoreano Woowa.
Vendite sul settore auto. Le azioni Daimler hanno perso lo 0,3%. Le azioni di BMW e Volkswagen hanno perso ciascuna lo 0,7%. L’euro forte sta diventando sempre più una preoccupazione per l’industria all’inizio dell’anno, perché tende a rendere più costose le esportazioni.
Prese di profitto su MTU Aero Engines -1,98%, che paga anche il calo del settore aereo (vedasi Airbus -1,93% e Lufthansa -1,32%).
Giornata fiacca anche per HeidelbergCement -1,42% e Fresenius -1,28%
MDAX
Continua la ripresa di Thyssenkrupp +1,78%, che però non bastano a dire che la crisi del gruppo è tutt’altro che finita.
Rimbalza dal massimo da giugno Lufthansa -1,32%.