La pandemia continuerà a creare problemi al gruppo medico e ospedaliero Fresenius. E forse porrà fine alle ambizioni del leader aziendale Stephan Sturm. La filiale di dialisi Fresenius Medical Care (FMC) dovrebbe accusare un profondo calo degli utili per il 2021, come annunciato dalla stessa società madre.
A causa delle incertezze su se e quando nuovi aiuti governativi affluiranno negli Stati Uniti, FMC è stata costretta ad ipotizzare lo scenario peggiore.
Dopo le deludenti previsioni per FMC, Fresenius ha pubblicato i suoi obiettivi per il nuovo anno finanziario annunciando che il risultato di gruppo attribuibile agli azionisti dovrebbe rimanere “almeno grosso modo stabile” rispetto all’anno precedente.
Adeguata agli effetti valutari, la società punta a una “sana crescita delle vendite“.
Per il 2020 Fresenius dovrebbe aver centrato gli obiettivi precedentemente fissati, che erano però stati abbassati. Il gruppo aveva previsto una crescita delle vendite dal 3-6%. L’utile netto rettificato era previsto tra -4%/+1%. A pesare è soprattutto il fatto che la pandemia ha colpito l’azienda soprattutto nel settore della clinica.
La filiale per la dialisi FMC, che nel recente passato era stata un affidabile motore di crescita per l’intero gruppo, stavolta è andata male. Un enorme numero di trattamenti di dialisi è infatti stato annullato nel terzo trimestre. L’aumento dei contagi ha dato una ulterioe accelerazione a questo trend, in particolare in Nord America e in Europa.
FMC prevede un calo fino al 25% per il risultato del gruppo attribuibile agli azionisti.
