Giornata pesante per Commerzbank, che ha evidenziato conti ancora negativi nel quarto trimestre del 2020.
Il “rosso” è infatti salito a 2,70 miliardi di euro dai 97 milioni di euro dello scorso anno, influenzato dagli effetti della pandemia e dall’accantonamento per la ristrutturazione.
Se l’anno precedente si era chiuso per con un utile operativo di 249 milioni, il 2020 si chiude con una perdita operativa di 328 milioni di euro.
sta lavorando a una forte riduzione dei costi (a circa 6,5 miliardi di euro), che coinvolge anche il taglio di 10.000 posti di lavoro in tutto il mondo e la chiusura di 190 filiali.
“Sono tagli dolorosi – ha detto l’amministratore delegato Manfred Knof alla conferenza stampa annuale – Tuttavia, non abbiamo altra scelta. Se vogliamo rendere la banca a prova di futuro, dobbiamo ristrutturarla fondamentalmente e il più rapidamente possibile“.
L’istituto conta di arrivare a centrare un risultato operativo positivo per il 2021. Entro il 2023, gli azionisti di dovrebbero ricevere nuovamente i dividendi azzerati da tempo. Inoltre, entro il 2024, la banca intende guadagnare 2,7 miliardi di euro nella gestione ordinaria.
Gli analisti di Morgan Stanley hanno definito “ambiziosi” gli obiettivi di taglio dei costo, di distribuzione di dividendi. Tuttavia, le prospettive sono la grande incognita.