Dopo due giorni di debolezza, il Dax è sceso ancora leggermente, malgrado il balzo di alcuni titoli come quelli del settore auto (che sono solo riusciti a ridurre il negativo). L’umore viene appesantito soprattutto dal dato negativo in arrivo dagli USA, riguardo alle richieste di sussidio di disoccupazione (cresciute di 13.000 unità a 861.000, il più alto dell’ultimo mese).
Il Dax ha chiuso in calo dello 0,16% a 13.886,93 punti. L’indice di riferimento ha quindi continuato a oscillare intorno ai 14.000, come accade ormai da due settimane.
L’indice delle società tedesche di medie dimensioni, l’MDAX, ha perso più terreno segnando -1,26% a 32.227,05 punti.
DAX
Al centro dell’attenzione balza di prepotenza Volkswagen 4,64%. La stampa tedesca rilancia l’ipotesi che il colosso dell’auto stia ancora valutando un’IPO della sua controllata Porsche, realizzando un’operazione che creerebbe valore alla controllante Volkswagen.
Giornata brillante anche per Daimler 2,22%, che dopo aver chiuso bene il 2020, prevede che nel corso del 2021 ci sarà una ripresa molto sostenuta. La casa automobilistica ha annunciato di prevedere vendite e utile operativo significativamenti più alti, ciò vuol dire un aumento di oltre il 7,5% delle vendite e di oltre il 15% dell’utile operativo.
Dopo un inizio di seduta promettente, sono rimasti deboli i titoli di Infineon -0,06%. Lo slancio iniziale era stato innescato da un commento positivo dell’analista di Berenberg Bank, che ha alzato il prezzo obiettivo per le azioni a 45 da 17 euro (attualmente siamo sui 35 EUR).
Giornata da dimenticare per il produttore di motori MTU Aero Engines -4,74%. A causa della crisi pandemica lo scorso anno le vendite sono diminuite del 14% a quasi 3,98 miliardi di euro (appena al di sotto dell’obiettivo di 4,0-4,2 miliardi di euro che si era prefissata). L’utile operativo è sceso del 45 percento a 416 milioni di euro. L’eccedenza è addirittura crollata del 70% a 147 milioni di euro.
MDAX
Pochi segni verdi sul MDAX. Dopo il tonfo di ieri, rimbalzo di Zalando +2,28% che è il miglior tirolo del giorno sul MDAX.
Cresce anche Scout24 +1,73%. UBS ha lasciato il titolo su un obiettivo di acquisto di 72 euro.
Bene anche PUMA +1,91%.
Pesantissimo il bilancio giornaliero per K+S -14,31%, che è finito sotto inchiesta Bafin. L’autorità di vigilanza ipotizza che K+S abbia valutato in modo errato una perdita di valore e in alcuni casi troppo tardi.
Dopo aver creando altissime aspettative via Facebook, dicendo che oggi sarebbe stato un “Independence Day“, Varta -13,20% ha deluso tutti, prevedendo un rallentamento del tasso di crescita per l’anno in corso.
Scivolone anche per Thyssenkrupp -4,89%, che interrompe i colloqui di acquisizione con il concorrente Liberty, riguardo alla sua filiale siderurgica. “Abbiamo aperto le porte ai negoziati, ma alla fine le nostre idee sul valore aziendale e sulla struttura della transazione erano molto diverse”, ha affermato il CFO Klaus Keysberg. Thyssenkrupp.
Il miliardario ceco Daniel Kretinsky, importante investitore di ProSiebenSat.1 +0,11%, sta vendendo un blocco di azioni della compagnia televisiva tedesca. La sua partecipazione scende a 4,83% da quasi l’8%, dopo il trasferimento della partecipazione a VESA Equity Investment.
Scivola Airbus -2,81%, che è risucito solo ad arginare le perdite chiudendo grazie a un buon quarto trimestre nel 2002. Il risultato finale è stato però -1,1 miliardi di euro per l’intero anno (che comunque è meglio di quanto temevano gli analisti).
Nonostante buon quarto trimestre del 2020 (grazie a un’elevata domanda da parte dell’industria farmaceutica di fiale e siringhe in vetro), il produttore di imballaggi speciali Gerresheimer -0,9% non decolla. I risultati annuali non soddisfano quindi gli investitori.
La società di costruzioni Hochtief -2,69% paga le conseguenze della crisi pandemica. Vendite e profitti si sono ridotti lo scorso anno, come annunciato giovedì dalla società con sede a Essen.