Il principale indice tedesco si prende di nuovo una pausa, dopo i profitti del giorno precedente. Il Dax ha chiuso con -0,69% a 13.879 punti, dopo essere riuscito a balzare a quota 14.047 all’inizio delle contrattazioni (grazie ai dati macro UE positivi).
A mettere sotto pressione il listino è il forte rialzo dei tassi sui titoli di Stato, ma il persistere dei timori di un rialzo dell’inflazione.
Anche l’MDax – che di recente era scivolato molto più bruscamente del Dax – giovedì non è riuscito a recuperare, e ha chiuso in calo dello 0,37% a 31.640,86 punti.
DAX
Brilla Deutsche Bank +3,91%, che beneficia dell’aumento dei rendimenti sul mercato obbligazionario. Il titolo ha raggiunto il livello più alto dall’estate del 2018.
I conti spingono il più grande riassicuratore del mondo, Munich Re +1,53%, che ha realizzato un miliardo di profitti nel 2020, nonostante gli alti danni a causa della pandemia.
Le azioni Deutsche Telekom +1,35% hanno beneficiato del fatto che la controllata di telefonia mobile T-Mobile US si è assicurata 142 licenze per 9,3 miliardi di dollari in un’asta di frequenze per il 5G negli USA, un prezzo inferiore a quello temuto.
Crollo pesante di Bayer -6,39%, a causa dei conti in profondo rosso riguardo al 2020. Il colosso tedesco ha ammesso oltre 10 miliardi di perdita, provocati specialmente da miliardi di svalutazioni nel settore agricolo e accantonamenti per controversie legali.
Giornata pesante per Linde -3,96%. In assenza di notizie negative, probabilmente il calo è dovuto a riallocazioni in portafoglio, che penalizzano Linde in quanto ha già raggiunto da tempo i vecchi massimi che aveva prima della pandemia.
Il produttore di software SAP -0,48% non beneficia dei dati sui conti. Ha guadagnato il 57% in più rispetto all’anno precedente e gli azionisti dovrebbero beneficiare di un dividendo aumentato di 27 centesimi.
Scende anche Delivery Hero -0,6% dopo la notizia che Goldman Sachs vuole collocare tre milioni di azioni sotto forma di un posizionamento di bookbuilding
MDAX
Vola l’azienda di led e chip Aixtron +13,57% che grazie ai robusti dati trimestrali, supera la soglia dei 20 euro per la prima volta dal 2011. L’azienda ha annunciato di voler accelerare in modo significativo la crescita nel 2021. Inoltre, gli azionisti riceveranno un dividendo per la prima volta in quasi un decennio: 11 centesimi per azione.
Il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato fa bene a Commerzbank +2,98%.
Dopo il brusco calo di ieri, rimbalzano Shop Apotheke +4,06 e PUMA+3,96.
Sul fondo dell’MDax ci sono anche Freenet -3,77% e Telefonica Deutschland -3,21%. In entrambi i casi sono i giudizi degli analisti a pesare.
Intanto il produttore di macchine e impianti Dürr -0,47% annuncia di voler crescere di nuovo nel 2021. Le vendite nell’anno finanziario in corso dovrebbero aumentare da 3,45 a 3,65 miliardi di EUR, dopo che i ricavi nel 2020 sono diminuiti di circa il 15%. L’amministratore delegato Ralf Dieter ha sottolineato che l’attività è notevolmente aumentata di nuovo nella seconda metà dell’anno dopo il punto più basso del secondo trimestre.