E’ cominciato con il piede giusto l’anno l’anno del colosso dell’abbigliamento , che ha alzato il velo sui conti.
I conti del trimestre di PUMA
Le vendite sono aumentate del 25,8% (CA) a € 1.548,8 milioni (+ 19,2%) nonostante le misure di blocco correlate a Covid-19 e i vincoli della supply chain a causa della congestione dei porti, soprattutto in Nord America.
Tutte le regioni e le divisioni del prodotto hanno supportato questa crescita delle vendite con un aumento a due cifre.
Brillano soprattutto Nord America (+38,5%) e Asia/Pacifico (+28,8%), e a livello di segmenti si segnalano calzature (+ 27,0% CA) e abbigliamento (+ 27,2% CA).
Il margine di profitto lordo nel primo trimestre è migliorato di 90 punti base al 48,5%, nonostante gli effetti negativi della valuta.
Il miglioramento del margine di profitto lordo è stato guidato da una migliore vendita e meno attività promozionale.
Il risultato operativo (EBIT) nel primo trimestre è aumentato significativamente a 154,3 milioni di euro (Q1 2020: 71,2 milioni di euro) grazie alla forte crescita delle vendite, del margine di profitto lordo superiore e del controllo delle spese operative.
Ciò ha comportato un margine EBIT migliorato del 10,0% nel primo trimestre del 2021 (Q1 2020: 5,5%).
I guadagni netti sono aumentati significativamente da 36,2 milioni di euro a € 109,2 milioni, e gli utili per azione sono aumentati da € 0,24 nel primo trimestre del 2020 a € 0,73 nel primo trimestre del 2021.
L’outlook 2021
Per quanto riguarda l’anno in corso, sottolinea come alla fine di aprile, il 30% dei negozi al dettaglio in Europa e America Latina sono ancora chiusi, a causa di misure di blocco. Il restante 70% opera principalmente con restrizioni significative.
Con i casi globali di COVID-19 in forte aumento e probabili restrizioni e blocchi in altre parti del mondo (India, Canada e Turchia), PUMA prevede un continuo impatto negativo della pandemia sull’attività per tutto il 2021. Inoltre, i problemi della catena di approvvigionamento dovuti alla carenza di container e alla congestione dei porti, soprattutto in Nord America, nonché le recenti tensioni politiche nei mercati chiave stanno guidando a una maggiore incertezza nel nostro settore.
Nonostante tutte queste incertezze, l’azienda ritiene che l’intero anno possa concludersi con un miglioramento significativo rispetto al 2020, tuttavia non viene formulata una prospettiva dettagliata sul nostro margine di profitto lordo e sul rapporto OPEX, poiché il loro sviluppo dipenderà principalmente dalla durata e dallo sviluppo della pandemia.