Arriva un altro duro colpo per Bayer, riguardo alla vicenda glifosato (usato nel diserbante Roundup).
Venerdì scorso una corte d’appello federale degli USA ha confermato il verdetto del processo contro un residente della California, affetto da linfoma non Hodgkin, condannando a pagare 25 milioni di dollari di risarcimento.
La nona Corte d’Appello del Circuito degli Stati Uniti di San Francisco ha respinto la testi di Bayer, secondo cui cause come quella di Edwin Hardeman non dovrebbero essere base per un processo, visto che le leggi federali sui pesticidi e sui rischi di cancro, hanno impedito a Bayer di aggiungere un’avvertenza sull’etichetta del prodotto.
In un primo momento, era stata condannata addirittura a pagare $ 5 milioni di risarcimento danni e 75 milioni come punizione, in un secondo momento ridotti a 20 milioni.
La sentenza emessa venerdì è la prima di una corte d’appello federale. Questo vuol dire che ha il ruolo di precedente, che potrebbe modellare il modo in cui ogni successivo caso Roundup verrà trattato.
Finora ha pagato 9,6 miliardi di dollari per risolvere ben 125.000 richieste di risarcimento riguardanti Roundup.
Questo mercoledì, l’azienda tedesca cercherà l’approvazione preliminare per un controverso accordo da $ 2 miliardi, per risolvere delle rivendicazioni future attraverso un’azione collettiva che raggrupperebbe le persone esposte a Roundup ma che non si sono ammalate.