Le azioni Lufthansa continuano a fare molta fatica, e la maggior parte degli analisti rimane scettica sulle prospettive della compagnia aerea.
Anche se il consiglio di amministrazione evidenzia i progressi della domanda, bisogna ricordarsi che tali progressi vanno rapportati a un livello molto basso di partenza (a causa del crollo dovuto alla pandemia). Insomma, in casa non è tutto oro quello che sembra luccicare.
Per questo motivo i recenti report degli analisti non sono positivi.
La banca d’investimento statunitense Goldman Sachs ha declassato i titoli Lufthansa da “Neutral” a “Sell“, riducendo l’obiettivo di prezzo da 9,40 a 8,10 euro.
GS preferisce le compagnie aeree a basso costo (classifica Ryanair e Easyjet come “Buy” ciascuna) rispetto al gruppo tedesco, che secondo l’agenzia dipende molto dai viaggi d’affari che si stanno indebolendo da anni.
Inoltre viene criticato lo scarso progresso nella riduzione dei costi. Senza considerare le difficili trattative con i sindacati.
Anche gli esperti della principale banca britannica HSBC non sono impressionati da Lufthansa. In uno studio pubblicato lunedì, l’analista Andrew Lobbenberg ha confermato il voto sugli investimenti con “Reduce“, e ha posto il fair value a 8,50 euro.
In generale, si allinea con l’obiettivo medio di prezzo che la maggioranza degli analisti attrbuisce a (8,45 euro).
La difficile situazione di mercato e il rischio di un forte aumento di capitale, contribuiscono a rendere poco attraente il titolo.