Il mercato azionario tedesco ha concluso il martedì con un piccolo progresso, ma tanto basta al DAX per segnare la chiusura più alta della sua storia. L’indice realizza un aumento dello 0,36% a 15.730 punti.
Gli investitori comunque sono rimasti relativamente guardinghi, prima della riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti.
L’indice MDax dei ttoli di medie dimensioni ha chiuso a -0,12 percento a 34 134.02 punti.
La giornata premia i titoli difensivi come Siemens +2,11, al vertice del DAX.
Uno studio di Berenberg Bank, prevede che la costruzione di aeromobili sarà più robusta in futuro. Pertanto, il produttore di motori MTU +1,78 è andato forte.
Sul fondo del listino c’è Volkswagen -2,15. I querelanti dello scandalo dieselgate possono sperare in un risarcimento, anche se da allora hanno rivenduto la loro auto. Questo è stato stabilito in due negoziati presso la Corte federale di giustizia (BGH) a Karlsruhe.
Sul Mdax, giornata buona per Varta +2,49.
Malissimo ThyssenKrupp -7,44, penalizzato dal brusco calo dei metalli industriali. Per lo stesso motivo, oltre a ThyssenKrupp finisce per perdere quota anche il gruppo rame Aurubis -1,8%.
Non ha scaldato il mercato la notizia che Lufthansa -3,22 – che migliora gli obiettivi a medio termine – prepara un aumento di capitale.
Piccoli passi avanti per Airbus, aumentato dello 0,6 percento. L’accordo tra UE e USA per sospendere i dazi reciproci e darsi anni di tempo per risolvere amichevolmente la querelle Airbus-Boeing, ha dato sollievo al settore dell’aviazione.