Dopo alcuni giorni in territorio positivo, le azioni del produttore di beni di consumo hanno perso i profitti scivolando sui 92 euro. Tra i possibili fattori che stanno appesantendo il titolo, c’è un commento negativo degli analisti di Barclays e fattori di carattere tecnico grafico.
Secondo Iain Simpson (analista della banca di investimento britannica Barclays), la pressione dei costi dovuta alle materie prime richieste dovrebbe comprimere gli utili dell’azienda durante l’anno in corso.
Un altro motivo per le perdite sui prezzi di potrebbe essere la scadenza delle opzioni, che spesso agita i corsi.
Dal punto di vista grafico poi, la EMA di 21 giorni – che passa verso 94 euro – ha dimostrato ancora una volta di essere resistenza ostinata da superare.
I guadagni ottenuti dal lunedì al giovedì, evidentemente non hanno dato abbastanza slancio per superare questa linea chiave della tendenza a breve termine.
Piuttosto, questa rinnovata contro-reazione può far temere che possa proseguire la tendenza negativa di , in corso da metà aprile.