Dopo essere stata beneficiaria di aiuti di Stato nella fase più delicata della pandemia, adesso Lufthansa prevede di rimborsare miliardi di euro al governo tedesco prima che abbiano luogo le elezioni federali, in calendario il 26 settembre.
Lo ha annunciato l’amministratore delegato Carsten Spohr durante la National Aviation Conference.
La compagnia aerea tedesca ha ricevuto circa 9 miliardi di euro nel 2020, tra sovvenzioni, incentivi, prestiti agevolati e interventi di capitale.
Ma non c’è un motivo romantico o patriottico dietro questo annuncio, bensì il fatto che restituendo al Governo quanto ricevuto, la società potrebbe svincolarsi da tutte quelle condizioni che la Commissione europea aveva posto come condizione per approvare il pacchetto di aiuti.
Tra queste il divieto di dividendi e bonus di gestione, oltre che l’impossibilità di acquisire una partecipazione superiore al 10% in una compagnia aerea rivale.
Proprio per mettere assieme la cifra in questione, Lufthansa ha dato incarico a diverse banche (Bank of America, Deutsche Bank, Goldman Sachs e JPMorgan) di lavorare a un possibile aumento di capitale.
Un altro beneficio lo darà la ripresa del traffico aereo, che dovrebbe giungere al 40% dei livelli di capacità del 2019 nell’intero anno 2021.