Dopo il record del giorno precedente, il DAX ha tirato il fiato. Né i dati sull’inflazione elevata degli Stati Uniti, né i dati trimestrali delle principali banche statunitensi hanno dato slancio ai titoli.
Dopo una giornata di contrattazioni tranquilla e a bassa volatilità, il Dax ha chiuso a 15.789,64 punti, quasi invariato rispetto alla chiusura del giorno precedente.
L’MDax è sceso moderatamente dello 0,10% a 34.920,60 punti.
Ai vertici del Dax, c’è il titolo SAP +1,18%, ai massimi da ottobre 2020. Prima dell’avvicinarsi del rapporto trimestrale del fornitore di software, gli investitori si stanno apparentemente preparando a cifre forti.
Non basta a Volkswagen -1,33% aver svelato i dettagli della sua strategia di Gruppo NEW Auto, focalizzata sui veicoli elettrici e software.
Scivola Deutsche Bank -1,96 che risente dei dati trimestrali dei concorrenti Usa.
Delivery Hero +0,53% ha presentato una domanda alla Korea Fair Trade Commission’s (“KFTC”) per esterndere di alctri 5 mesi il periodo per cedere “Yogiyo”, condizione per la creazione di una joint venture con Woowa.
Henkel -0,23% annuncia una partnership con Adobe, per accelerare congiuntamente le innovazioni digitali, per sviluppare una piattaforma guidata da dati per business digitale ed e-commerce e creare nuove opportunità di business digitali per Henkel.
Risale Siemens +0,87, che ha lanciato un nuovo progetto sull’idrogeno in Bavaria.
Corre Rational +3,12, che beneficia della ripresa dell’attività di ristorazione, e dei conseguenti effetti che dovrebbe avere sul bilancio del secondo trimestre. Se la tendenza all’allentamento continuerà e il turismo globale riprenderà, è probabile che lo slancio aumenti nella seconda metà dell’anno.
Il fornitore di pasti pronti HelloFresh +0,74% vuole espandere la propria attività, acquistando l’azienda australiana Youfoodz. Il prezzo sarà di circa 125 milioni di dollari australiani (circa 79 milioni di euro)
Prosegue la risalita di TeamViewer +2,93, dopo lo schianto di giovedì scorso.
Qiagen -4,27 rivede l’outlook e annuncia un programma di buyback da 100 milioni. Quello che penalizza lo specialista di diagnostica, è aver abbassato i suoi obiettivi annuali di fronte al declino dei test Covid.
Scivolone pesante per Gerresheimer -8,92. Il partner per i settori farmaceutico, biotecnologico, sanitario e cosmetico ha resi noti i dati del secondo trimestre, che mostrano una forte crescita dei ricavi. Tuttavia, malgrado un secondo trimestre effettivamente soddisfacente, la qualità dei profitti e l’incidenza di alcuni fattori una tantum legati alla pandemia, hanno reso scettici gli investitori.
