Grazie all’aumento di vendite e ai prezzi più elevati, ha guadagnato più del previsto nel secondo trimestre.
Il Gruppo ha generato un EBIT di quasi 5,2 miliardi di euro, mentre gli analisti si aspettavano 4,1 miliardi di euro (dopo una perdita di poco meno di 1,7 miliardi a causa del Covid nello stesso periodo dell’anno precedente). L’EBIT regulated, ossia rettificato per costi legali e di ristrutturazione è di 5,4 miliardi.
Tutte le divisioni del gruppo sono andate oltre le previsioni degli analisti.
Il Return on Equity (ROE) realizzato è del 24%.
I risultati trimestrali completi e il rapporto intermedio di saranno pubblicati il 21 luglio, 2021.
“Continuiamo a offrire una forte performance finanziaria in tutte le divisioni nonostante la bassa disponibilità di semiconduttori, che ha influenzato negativamente la nostra produzione e le nostre vendite nel secondo trimestre“, ha rappresentato il Consiglio di amministrazione Ola Källenio.
Oltre alle prestazioni operative, una forte conversione in contanti ha fornito un flusso di cassa industriale di 2.586 milioni di euro nel secondo trimestre (consenso: € 1.790 milioni), ed un free cash flow di 4.396 milioni di euro nella prima metà del 2021.