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DAX borsa Francoforte

Marcia indietro del DAX (-0,32%) dopo i record prima di Ferragosto

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I dati economici della Cina hanno raffreddato il sentiment, turbato anche dall’evoluzione della questione afghana e dalle incertezze sul fronte Covid

Il mercato azionario tedesco inizia col segno rosso la nuova settimana, dopo i record prima di Ferragosto.
I dati economici della Cina hanno raffreddato il sentiment, turbato anche dall’evoluzione della questione afghana e dalle incertezze sul fronte Covid.
Il Dax ha perso lo 0,32% a 15.926 punti, perdendo così la soglia dei 16mila.
L’indice MDAX ha invece perso lo 0,54% a 35 722,83 punti.

I singoli titoli

Brillano i titoli difensivi. Al picco del DAX troviamo EON +1.43%, che rompe la resistenza da luglio 2020. Al fine di potenziare l’elettromobilità in Germania, verranno costruite 1000 nuove postazioni di ricarica rapida a livello nazionale. Il ministro federale dei trasporti Andreas Scheuer (CSU) ha dato il via al nuovo programma di gare d’appalto, che inizierà a settembre, e il gruppo EON ha agià annunciato di voler partecipare ad alcuni progetti.
Bene anche RWE +0,8%.

Continua la salita di Merck +1,18% che sfrutta il vento delle trimestrali e dei giudizi positivi degli analisti.
Scenario opposto per Henkel -1,84% che invece paga ancora la debolezza dei conti presentati settimana scorsa.

Giornata negativa per i produttori automobilistici: la peggiore del listino è Volkswagen -2,31%, BMW -1,95% e Daimler -1,84%.

Sul MDAX

Crollo pesante di Varta -7,89% che paga le valutazioni degli analisti dopo la deludente relazione semestrale presentata la scorsa settimana.
Rimbalza invece Freenet +2,74%, che settimana scorsa aveva avuto un brusco calo dop

Hella -3,4% accetta la proposta di acquisto da Faurecia, alla quale venderà il 60%. L’azienda francese inoltre lancia un’opa sul capitale restante a € 60 per azione.

Lufthansa -3,6% dopo le dichiarazioni del fondo di stabilizzazione economica che comincerà a vendere fino al 5% del capitale che era stato acquisito per sostenere la compagnia durante la crisi Covid. Il fondo tiene circa il 20% della compagnia aerea.

Le azioni Bechetle crollano del 66%, ma c’è un motivo banale: gli azionisti hanno ricevuto altre due azioni per ciascuna in loro possesso, e questo ha ridotto in misura corrispondente il valore di ogni singolo titolo, secondo un rapporto di 1: 3.

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