C’è stato un certo nervosismo sul mercato azionario tedesco, dopo le minute FED che hanno spalancato le porte al tapering. Gli investitori ne hanno approfittato per prendere profitti dopo il record del Dax di venerdì scorso, complice anche la crescente incertezza per via della variante Delta Covid, che sta causando continui colli di bottiglia nelle consegne nel commercio.
Il Dax ha perso l’1,25% a 15.765,81 punti, scendendo al livello di inizio agosto.
L’MDax, che era salito a un record di oltre 36.000 punti il giorno prima, è sceso dell’1,12% a 35.608,90 punti.
I singoli titoli
Tra i 30 titoli DAX nell’indice principale, ci sono solo pochi vincitori. Le azioni Merck +1,20% non sono state infastidite dal cupo contesto generale e hanno continuato il loro recente rally, chiudendo per la prima volta sopra i 200 euro.
Anche Delivery Hero +0,78% e le utility hanno ottenuto risultati positivi.
Sul DAX spicca la giornata negativa del settore chimico (Covestro -3,29%, Basf -3,68%). Riesce a salvarsi Lanxess -0,03%, che finisce sotto i riflettori perché Goldman Sachs ha effettuato un doppio upgrade del proprio rating, portando il titolo da ‘Sell‘ a ‘Buy‘ in un colpo solo. La banca Usa ha inoltre aumentato il prezzo obiettivo da 56 a 72 euro.
Giovedì il settore automobilistico è di nuovo sotto pressione. Il motivo: le azioni Toyota sono scese di oltre il quattro per cento alla Borsa di Tokyo. L’innesco della vendita è un rapporto del quotidiano commerciale Nikkei Asia,secondo cui Toyota ridurrà la sua produzione del 40% a settembre rispetto ai piani precedenti. Volkswagen -1,86%, BMW -3,03%, Daimler -3,05%, Porsche -2,71%.
Intanto Daimler vende alla cinese Great Wall Motors una fabbrica in Brasile. Il prezzo non è stato menzionato.
Infineon -1,37% e Aixtron -1,69% soffrono dei colli di bottiglia nelle consegne, a causa della varianzte Delta. Ha pesato anche uno studio più pessimista della banca statunitense Goldman Sachs sulla crescita economica statunitense.
L’azienda farmaceutica e chimica Bayer -0,56% ha respinto le speculazioni su una scissione. ‘Una divisione dell’azienda non creerebbe valore, ma lo distruggerebbe‘, ha affermato il presidente del consiglio di sorveglianza Norbert Winkeljohann al ‘Manager Magazin’. Recentemente, c’erano state ripetute speculazioni su uno spin-off tra business farmaceutico e quello dei prodotti agrochimici.
Il rapporto annuale di Hella -0,20% evidenzia un forte ottimismo, anche se il ceo Rolf Breidenbach evidenzia elevate incertezze. Di recente il titolo è stato al centro dell’attenzione per la cessione del 60% a Faurecia.
Thyssenkrupp -2,53% sta portando avanti la sua ristrutturazione, e ha venduto la controllata Carbon Components che produce cerchi per auto sportive, moto e mountain bike. Ad acquistarla è l’austriaca Action Composites. Le parti hanno convenuto di non rivelare il prezzo.