Lo storico marchio auto BMW mostra di nuovo i muscoli. Martedì sera sono stati annunciati alcuni dati riguardanti l’attività, che hanno sorpreso finanche i mercati. Il free cash flow nel segmento Automotive è stato pari a 3,1 miliardi di euro nel terzo trimestre dell’anno, molto di più dei 714 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, e molto oltre le aspettative del mercato.
Secondo la casa automobilistica con sede a Monaco, questo risultato è dovuto principalmente a una ripresa più rapida in diversi mercati, che ha portato a una maggiore crescita delle vendite. Inoltre, l’azienda ha beneficiato di una intensa opera di ottimizzazione della forza lavoro, che ha ridotto ulteriormente i costi fissi.
BMW ha detto che spiegherà l’impatto di questo sviluppo sul free cash flow del segmento Automotive, nella comunicazione per il terzo trimestre (ci sarà il 4 novembre). BMW ha confermato invariate le precedenti previsioni di utili per i segmenti e per l’intero gruppo.
BMW quindi dovrebbe essere in grado di recuperare più rapidamente dagli effetti della pandemia, di quanto si pensasse in precedenza. Del resto uno sviluppo simile è stato recentemente osservato presso il concorrente Daimler. un effetto importante lo sta avendo la domanda dalla Cina.
In Borsa, BMW ha subito un profondo calo (oltre il 50%) tra gennaio e marzo. Ma poi ha superato la crisi con un forte rally, con quotazioni in rialzo di oltre il 70% a metà ottobre. Il prossimo obiettivo di prezzo è il massimo di dicembre 2019 di circa 77 euro.