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Continental: terzo trimestre ancora opaco, ma qualche segnale positivo c’è. In Borsa occhio a quota 103,9

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Mercoledì il colosso dei pneumatici ha pubblicato numeri negativi nel terzo trimestre

Malgrado ci sia stato un recupero dopo il crollo innescato dal Covid, i numeri di Continental non sono entusiasmanti. Il colosso dei penumatici ha infatti pubblicato numeri negativi nel terzo trimestre mercoledì sera. Pesano le svalutazioni dovute all’indebolimento previsto nei prossimi anni, ma anche i costi di un massiccio piano di ristrutturazione del gruppo.

Timidi segnali di ripresa

Nel settore operativo, tuttavia, vi sono stati chiari segnali di ripresa. Secondo i dati preliminari, Continental ha registrato ricavi per 10,3 miliardi di euro nel terzo trimestre, solo il 7% in meno del risultato dell’anno precedente (11,1 miliardi di euro).Nel secondo trimestre, a causa del lockdown, le vendite erano crollate di oltre il 40%. Le misure adottate per ridurre i costi hanno migliorato significativamente la redditività. Ad esempio, il margine di profitto operativo rettificato per i costi speciali è stato dell’8,1%, ossia il 2,5% in più rispetto all’anno precedente.

Austerity

Continetal ha varato un programma di austerità globale già prima della crisi. Nei prossimi anni verranno tagliati circa 30.000 posti di lavoro in tutto il mondo, di cui circa 13.000 solo in Germania. Diversi siti di produzione saranno chiusi. La ristrutturazione del Gruppo comporta inizialmente costi elevati, ad esempio perché i dipendenti vengono mandati in pensione prima o ricevono pagamenti di liquidazione. Queste spese hanno pesato sugli utili nel terzo trimestre e si prevede che nel quarto trimestre si incorreranno in costi speciali aggiuntivi.

Previsioni per il 2020

Per avere una previsione più accurata per l’intero esercizio in corso, bisognerà aspettare la relazione intermedia del prossimo 11 novembre. Fino ad ora, il consiglio di amministrazione aveva previsto solo cali significativi delle vendite, delle vendite e dell’utile operativo rettificato (EBIT rettificato).

Azioni Continental

E’ chiaro che la crisi in corso nel settore automobilistico si sta riflettendo anche sulle quotazioni in borsa. Continental ha toccato un massimo di 257 euro all’inizio del 2018, ma poi i prezzi sono crollati di circa l’80% a un minimo di 51 euro a marzo di quest’anno. La successiva ripresa ha portato la quotazione verso i 100 euro, circa il 15% sopra la linea di 200 giorni (EUR 88,70), che rappresenta una tendenza al rialzo significativa.
Una spinta oltre il top di ottobre a 103,90 euro genererebbe un nuovo segnale di acquisto, che potrebbe aprire la strada verso il massimo novembre 2019 a 133 euro.

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