Cambiano le previsioni di Continental, che rivede al ribasso le sue prospettive per l’anno fiscale 2021 e annuncia i dati chiave preliminari per il terzo trimestre del 2021.
Eppure nonostante questo, balza verso l’alto in Borsa.
Per il fornitore di auto e produttore di pneumatici le cose sono nuovamente peggiorate, a causa della mancanza di componenti nell’industria automobilistica.
Poiché la produzione automobilistica globale è frenata più di quanto ipotizzato negli ultimi mesi, Continental prevede vendite da 32,5 a 33,5 miliardi di euro quest’anno, mentre finora si parlava di 33,5-34,5.
Anche la redditività è in sofferenza: il margine di guadagno prima degli interessi e delle imposte EBIT rettificato dovrebbe raggiungere solo il 5,2-5,6% anziché il 6,5-7% che era previsto in precedenza.
Continental pubblicherà ulteriori dati il 10 novembre.
Se il titolo non ne ha risentto in Borsa è perché questi dati non sono una sorpresa, dal momento che i principali istituti di ricerca di mercato avevano rivisto drasticamente al ribasso le stime per la produzione mondiale di auto negli ultimi mesi, a causa della carenza di chip e dei ritardi di consegna delle fornitura.
Intanto Barclays ha ridotto il target price su Continental a 95 euro da 125 euro. La banca canadese RBC ha invece abbassato l’obiettivo di prezzo da 128 a 108 euro, ma ha lasciato la classificazione su ‘Sector Perform’.
Il titolo era oltre quota 130 euro a inizio estate, ma dopo un lungo rally al ribasso è precipitato sotto quota 100, livello superato temporaneamente pochi giorni fa.