Poco più di un anno fa, ad agosto 2020, fallirono le trattative per l’acquisizione multimiliardaria della società di biotecnologia e diagnostica genetica Qiagen da parte del gruppo tecnologico statunitense Thermo Fisher Scientific.
L’offerta pubblica di acquisto era di 43 euro per azione, ma alla scadenza del 10 agosto l’offerta di Thermo Fisher era stata accettata solo per il 47,02% del capitale azionario di Qiagen in circolazione. Le condizioni per l’acquisizione non furono soddisfatte, e così l’operazione naufragò.
Adesso però tornano le speculazioni riguardo una possibile OPA su Qiagen, spingendo il titolo su DAX (dove è stato promosso il mese scorso) fino a un nuovo massimo pluriennale.
Tuttavia, le voci di acquisizione a Qiagen non indicano anche la possibile controparte interessata allo specialista di diagnostica.
Nel frattempo Qiagen si appresta a fornire i dati del terzo trimestre, che verranno pubblicati mercoledì prossimo (3 novembre) dopo la chiusura del mercato azionario statunitense alle 21:05. Gli esperti si aspettano risultati robusti, anche perché di recente è aumentata la richiesta di test per Covid.
