Il gruppo rame Aurubis ha presentato i dettagli delle cifre annuali, mostrandosi molto ottimista sul futuro dopo il balzo degli utili nell’ultimo anno fiscale.
La società prevede un utile operativo ante imposte (EBT) compreso tra 320 e 380 milioni di euro nell’anno finanziario in corso 2021/2022 (fine settembre), come annunciato venerdì ad Amburgo. In questo modo Aurubis ha superato le aspettative medie degli analisti, che si aspettavano un utile ante imposte nella fascia più bassa del range.
Nella migliore delle ipotesi, il risultato operativo ante imposte potrebbe aumentare ancora, ma se lo scenario diventerà sfavorevole potrebbe anche diminuire rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il gruppo ha aumentato il suo utile operativo ante imposte nell’ultimo anno finanziario di circa il 60% a 353 milioni di euro, ottenendo così il più alto profitto nella storia dell’azienda.
Aurubis ha beneficiato della forte domanda, dei maggiori oneri di raffinazione per i materiali di riciclaggio e dei prezzi dei metalli più elevati.
Le vendite sono aumentate di quasi un terzo rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 16,3 miliardi di euro.
Il CEO Roland Harings è rimasto soddisfatto, ma ha anche fatto riferimento a sfide come i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento e l’aumento dei prezzi dell’energia.
Gli azionisti riceveranno un dividendo di 1,60 euro per azione, 30 centesimi in più rispetto all’anno precedente. Il pagamento è quindi più alto di quanto gli esperti si aspettassero
