Da poco tempo sbarcato nel DAX, il titolo del commerciante di prodotti chimici Brenntag sta affrontando le difficoltà della catena di approvvigionamento globale.
Secondo il suo CEO Christian Kohlpaintner, i colli di bottiglia si risolveranno solo nella seconda metà dell’anno, con miglioramenti sensibili a partire dal secondo trimestre del 2022.
Nonostante le difficoltà, gli analisti nutrono ancora molta fiducia nel titolo Brenntag. La banca d’affari britannica Barclays ad esempio ha avviato la valutazione del titolo con un target di prezzo di 95 euro e rating ‘Overweight‘, in quanto vede in esso delle “eccezionali opportunità di crescita”.
A novembre anche la banca d’affari statunitense Goldman Sachs ha premiato Brenntag: rating ‘Buy‘ con un target di prezzo di 106 euro.
Dal punto di vista tecnico, Brenntag da febbraio 2020 è in deciso trend ascendente, che lo ha portato a triplicare il suo prezzo (da circa 28 a sopra 88).
Dopo aver raggiunto nuovi massimi nei mesi estivi, è cominciata la prima vera correzione di questa lunga cavalcata, come possiamo vedere sul broker .
Dalla fine di novembre il prezzo è stato in tensione attorno alla Ema200, superata con maggiore decisione proprio in questo rally di fine anno.
Se dovesse avvenire anche il superamento della Ema50 (attualmente in test) allora il segnale di acquisto potrebbe farsi più convincente, tenuto conto che l’area 78.96 è altresì una resistenza statica.
Più in alto, i successivi step sarebbero tra 81.7 e 82.2.
Nello scenario ribassista vanno invece monitorate la Ema200 e la resistenza statica a 74.92.