A distanza di un anno, la situazione del titolo VARTA è molto cambiata. Il 28 gennaio 2021, le azioni del produttore di batterie raggiunsero il massimo storico di 181,30 euro. Oggi il valore si è dimezzato.
Le decisioni positive degli Stati Uniti nella disputa sui brevetti con la concorrenza cinese non hanno alleggerito la situazione, e tra gli esperti che si sono pronunciati su VARTA, tre hanno un rating neutro mentre due consigliano l’acquisto.
Con un obiettivo di prezzo di 140 euro, l’esperto di JPMorgan Jose Asumendi è il più grande ottimista (anche se la sua previsione risale a novembre).
Dal punto di vista tecnico, il titolo VARTA è in una fase delicata. Negli ultimi giorni il prezzo ha bucato il muro dei 100 euro, infrangendo il supporto a 99,20 euro.
Il sell-off dei mercati azionari avvenuto lunedì ha confermato questa rottura con una lunga candela ribassista, che ha spinto il titolo VARTA sui minimi di giugno, come vediamo sul broker .
L’accelerazione del movimento al ribasso potrebbe portare a ulteriori perdite – anche pesanti – nelle prossime settimane, se non ci sarà un ritorno in acque più calme.
Per fare in modo che ciò accada, VARTA dovrebbe almeno superare i 99,20 euro e poi andare ad attaccare la EMA50. Più in alto c’è un gap ancora aperto, tra 122,70 e 128,00.