Il fornitore di metalli non ferrosi AURUBIS ha ottenuto una linea di credito sindacata, collegata a criteri di sostenibilità (ESG). Come annunciato dall’azienda, la nuova linea di credito sindacata ha una durata di 5 anni ed un volume di 350 milioni di euro, con la possibilità di un aumento fino a 150 milioni di euro.
Aurubis sta surrogando un prestito sindacato già esistente, che aveva una durata fino al 2023. La nuova linea di credito è destinata al finanziamento generale delle imprese, in particolare come riserva per eventuali fluttuazioni di liquidità.
Il nuovo finanziamento è legato al rating di Aurubis dalla piattaforma di rating di sostenibilità EcoVadis.
Secondo Aurubis, attualmente ha lo status di “platino” con 73 punti su 100. La metodologia di valutazione EcoVadis si basa su standard di sostenibilità internazionali ed è supervisionata da un comitato scientifico internazionale di esperti di CSR e filiera.
Un paio di settimane fa, Aurubis ha presentato le stime sull’anno in corso, evidenziando un cauto ottimismo. La domanda di rame continua ad essere elevata, ed anche gli affari con altri metalli industriali come stagno, nichel e zinco stanno andando bene. Il boom delle materie prime nell’ambito della ripresa economica globale, la digitalizzazione e la crescente mobilità elettrica forniscono quindi al gruppo un forte vento favorevole.
Di recente le azioni Aurubis hanno raggiunto un livello record, superando quota 101 euro.