Il fiume di cause che riguarda Monsanto non finisce mai. La filiale americana del colosso chimico tedesco Bayer, è stata infatti citata nuovamente in giudizio davanti a un tribunale americano.
La causa è stata promossa presso la città di Los Angeles, dove Monsanto è accusata di aver inquinato consapevolmente i corsi d’acqua per decenni, nonostante fosse pericoloso.
Questa azione sarebbe stata condotta scaricando nei corsi d’acqua PCB (bifenili policlorurati) fino al 1979. Queste sostanze chimiche sono tossiche e difficilmente biodegradabili nell’ambiente, e normalmente sono usate per realizzare vernici, inchiostri, prodotti di carta, prodotti antincendio, fluidi idraulici e attrezzature industriali..
La citazione in giudizio riguarda complessivamente tre società: Monsanto Company, ora di proprietà di Bayer; Solutia Inc., ora di proprietà della società chimica di Eastman; e Pharmacia LLC., Ora di proprietà di Pfizer.
“È ora di Monsanto di ripulire e pagare“, ha detto il procuratore di Los Angeles City Mike Feuer. “Monsanto sapeva decenni fa che i PCB sono tossici e inevitabilmente avrebbe provocato una contaminazione diffusa“, ha accusato.
Funzionari della città affermano che la società sapeva già negli anni ’50 che i PCB erano dannosi per gli umani.
Secondo l’accusa, l’esposizione ai PCB può portare al cancro, oltre a danneggiare il fegato, la tiroide e gli occhi. Inoltre la sostanza chimica può ostacolare lo sviluppo del cervello e l’impatto del peso della nascita.
