Non è cambiato granché lo scenario del DAX nell’ultima settimana. La chiusura positiva di venerdì ha attenuato le perdite settimanali, che comunque sono abbastanza esigue. Il Dax ha chiuso a 14.305,76, mentre il bilancio settimanale dice -0,7%.
L’indice ha fluttuato in un ristretto intervallo di scambi, oscillando tra guadagni e perdite. Neppure la flessione dell’indice IFO sul clima economico ha creato particolari sussulti.
Il tema dominante continua ad essere la guerra in Ucraina, che ormai va avanti da un mese.
La notizia positiva è che l’indice principale si consolida ancora oltre la soglia dei 14mila, che aveva perso durante il turbolento inizio del mese.
Il DAX si trova ancora alle prese con il 23.6 Fibonacci (costruito sul movimento di lungo periodo marzo2020-novembre2021) a quota 14.360, come possiamo vedere grazie al broker .
Al rialzo il prossimo ostacolo è la EMA50, prima di poter pensare ad aggredire la resistenza statica a 14.832 e (dopo) la EMA200.
Al ribasso occorre guardare al supporto statico a 14.143, ereditato poco più di un anno fa. E’ l’anticamera del ribasso sotto i 14.000 punti, che sarebbe interpretato molto negativamente dal mercato.