I deludenti risultati dell’ultimo trimestre, unitamente a un clima reso difficile dalla guerra in Ucraina, hanno pesato parecchio sui titoli BASF.
L’azienda chimica è stata ben al di sotto delle aspettative: con un utile operativo (EBIT) di ben 1,2 miliardi di euro, BASF è del 9% al di sotto delle previsioni del mercato.
Il drammatico crollo dei prezzi delle azioni BASF ha raggiunto il culmine all’inizio di marzo, dopo aver rotto i supporti a 57,92 e 54,34 con un’ondata di vendite che ha quasi raggiunto il minimo di 45,91 EUR nell’autunno 2021, come vediamo sul broker .
Una ripresa altrettanto ripida, di recente ha consentito al titolo di risalire anche al di sopra della resistenza a 54,34, sia pure temporaneamente.
La ripresa è stata recentemente sporcata da un ulteriore movimento al ribasso, diventato sempre più dinamico la settimana scorsa, tanto da spingere il prezzo verso il supporto a quota 51,04.
Se i rialzisti non riusciranno ora a difendere questo supporto, è probabile che il titolo BASF perda ulteriore terreno e scenda a 49,11 e al minimo a 47,23.
Se invece i rialzisti riuscissero a difendere il livello di supporto a 51,04 EUR, la ripresa potrebbe portare una seconda volta a 54,34 e successivamente a 56,06 e 57,92.