Arriva un importante successo legale per negli Stati Uniti. Il gruppo chimico ha vinto infatti una terza causa per richieste di risarcimento danni per i presunti effetti cancerogeni del glifosato, principio attivo utilizzato nel diserbante Roundup.
Nel 2021 Bayer aveva già vinto due round legali sul glifosato, ma in precedenza ne aveva persi tre di fila.
Un tribunale di Kansas City (Missouri) si è pronunciato a favore della Monsanto (l’azienda che nel 2018 è stata acqusitata da Bayer per 60 miliardi di dollari) respingendo l’affermazione di un uomo del Missouri (Allan Shelton) secondo cui il Roundup gli avrebbe causato il cancro.
‘Il verdetto della giuria a favore dell’azienda porta questo processo a una conclusione positiva ed è coerente con le prove in questo caso che Roundup non causa il cancro e non ha causato il cancro del signor Shelton‘, ha affermato Bayer.
Bayer e la Corte Suprema USA
La decisione più importante per però deve ancora arrivare. E’ attesa a breve infatti una decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti sull’accettazione o meno di un caso nel contenzioso sul glifosato in cui Bayer ha ricevuto un verdetto di colpevolezza nel 2019.
Se la Corte Suprema annullerà il verdetto, si innescherebbe una serie di effetti positivi a catena su molti altri procedimenti. Di recente, tuttavia, il governo degli Stati Uniti ha sconsigliato ai giudici della Corte di accettare il caso.
Di fronte all’ipotesi che la Corte Suprema non voglia occuparsi del caso (o decida definitivamente contro ), l’estate scorsa la società aveva stanziato ulteriori accantonamenti per 4,5 miliardi di dollari.
La società prevede quindi di utilizzare questo denaro per impostare un programma per affrontare le richieste di potenziali nuovi querelanti negli Stati Uniti nei prossimi 15 anni.