Nonostante le turbolenze che ci sono state anche questa settimana, il DAX è riuscito a strappare un poco in avanti, chiudendo a a 13.253,68 punti.
Il principale indice tedesco ha guadagnato così oltre il 3% settimanale, ritrovando un poco di ottimismo nonostante lo scenario economico debole, l’alta inflazione e i timori di recessione.
Questa settimana è stata caratterizzata dal primo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (BCE) in undici anni. Un evento che però non ha provocato grandi scosse sui listini di Borsa.
Settimana prossima tocca invece alla FED, che potrebbe varare un’altra stretta di 75 punti base.
Come vediamo sul broker , l’indice DAX questa settimana ha varcato due soglie importanti.
La prima è stata quella dei 13mila punti, la seconda è il ritracciamento Fibonacci38.2 (su quota 13.141).
La corsa dell’indice tedesco si è fermata di fronte a un doppio ostacolo: la resistenza statica a 13.328 e la EMA50.
Settimana prossima diventa fondamentale osservare questo doppio livello, perché un ulteriore slancio potrebbe aprire scenari molto interessanti.
Al ribasso occorre invece guardare anzitutto alla soglia psicologica dei 13 mila, e più in basso ai supporti intermedi a 12.787 e 12.683 (e più giù i minimi annuali toccati di inizio marzo a quota 12400).