Dopo un rally di quattro settimane il DAX torna a sbattere contro l’inflazione, le preoccupazioni per l’aumento dei tassi di interesse e i timori sulla tenuta dell’economia globale.
Questa paura è stata alimentata dai prezzi alla produzione in Germania, aumentati a velocità record a luglio.
Dopo essere riuscito a mettere anche il muso oltre quota 14.000, c’è stata una brusca marcia indietro.
L’indice principale ha così chiuso a 13.544,52 punti, scivolando al di sotto della media dei 100 giorni, e accusando una perdita settimanale dell’1,8%.
La corsa del DAX ha finito per sbattere contro la trendline che parte dai massimi di inizio anno, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Questa marcia indietro l’ha portato a testare il supporto statico a 13.653 e più in basso la EMA50.
La prossima settimana bisognerà guardare al supporto statico a 13.328.
Al rialzo invece, oltre la trendline di medio periodo, lo scoglio importante è rappresentato dalla EMA200, che transita in prossimità della soglia dei 14.100.