Qualche buona notizia ridà slancio al DAX, che pareva intorpidito di recente. L’economia tedesca ha guadagnato più slancio di quanto inizialmente pensato, visto che il PIL è aumentato dell’8,5% nel periodo luglio-settembre rispetto al secondo trimestre. Le attese erano per un più moderato aumento dell’8,2%. Il clima imprenditoriale calcolato dall’Istituto Ifo di Monaco è sceso a novembre, ma meno di quanto temuto.
Intanto l’apertura di Trump al passaggio di consegne a favore di Biden, le notizie sui vaccini e lo slancio di Wall Street, hanno consentito al DAX di chiudere in rialzo dell’1,26% a 13.292,44 punti. Si sta quindi avvicinando alla linea di resistenza tecnica a 13.339 punti.
L’MDax invece è avanzato dello 0,11% a 29.029,42 punti.
Notizia del giorno: Deutsche Börse aumenterà il Dax da 30 a 40 membri da settembre 2021, riducendo il numero di titoli nel MDax da 60 a 50.
DAX
I titoli che erano stati maggiormente penalizzati dalla crisi Covid, stanno risalendo la china.
Continental +6,28% vola dopo che la banca statunitense Citigroup ha affermato che il fornitore di auto ha un’interessante possibilità di acquisto.
Molto bene anche MTU Aero Engines +5,89%. La banca d’investimento britannica Barclays ha alzato il target price per il valore da 134 a 195 euro, lasciando il rating a ‘Equal Weight’. Nell’industria europea dell’aviazione e della difesa ci sono opportunità di investimento, ha scritto l’analista Milene Kerner in uno studio di settore pubblicato martedì. Il produttore di motori è ben preparato per l’era post-Covid con una forte attenzione all’attività di manutenzione.
Continuano a patite i titoli del settore immobile residenziale come Vonovia -2,39% e Deutsche Wohnen -2,22%.
Corre anche BASF +4,74%, che balza oltre i livelli del mese di giugno.
MDAX
Star del giorno è Dürr +8,55% che supera quota 30 euro e si avvicina ai massimi di un anno. Morgan Stanley ha alzato il target a 33 euro.
Giornataccia per Varta -5,76%, dopo che la società di brokeraggio Stifel Europe ha declassato i titoli da ‘Buy’ a ‘Sell’, abbassando l’obiettivo di prezzo da 145 a 97 euro. L’analista Florian Pfeilschifter lo ha giustificato con segnali di una crescente pressione competitiva dall’Asia. Inoltre, ci sono dichiarazioni incoerenti da parte del management sulle prospettive e sui mercati di vendita.
Corre anche Deutsche Lufthansa +7,11%, sulla scia del maggior ottimismo riguardo alla ripresa dei viaggi grazie alla scoperta del vaccino anti Covid.
Stesso discorso per Airbus, salita ai massimi livelli da marzo.
Corre ancora Hella +5,58%, mentre perde decisamente quota HelloFresh -7,45%.